Israele

Mare di Tiberiade

Monte della beatitudine

Sorge il sole, una linea rosa comincia ad avanzare all’orizzonte, piano piano sale e si intravedono le montagne. Lo specchio d’acqua prima immoto, si increspa. Alberi, prati e mucche. Si sente ogni tanto il muggito, le vedi placide e affamate. Brucano tranquille in silenzio mentre stormi di uccelli iniziano a giocare nell’aria. In lontananza l’upupa. Poi vari cinguettii sempre più frequenti, suoni diversi che rompono il silenzio, ma non la quiete. Arriva il suono del vento, sordo, di sottofondo.

Tranquillità e pace ti avvolgono.

Mare di Tiberiade1

Ma è una pace diversa, profonda, millenaria che sembra allargarsi dentro di te e a poco a poco ti pervade tutta. Ti senti leggera, pronta a spiccare il volo e, nello stesso tempo, pesantissima come se le tue gambe sprofondassero nel terreno non più in grado di sostenerti. Non posso spiegare meglio, so solo che non vorrei mai più muovermi da qui.

Auguri a tutti per una Pasqua serena e gioiosa

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