SOLO PER I ROCKETTARI!





Ciao Mick,
Oggi ho appreso la notizia della dipartita di Charlie, posso solo immaginare il tuo dolore, credo he sia come aver perso una parte di te.
sono addolorata, l’ho sempre immaginato come la colonna inamovibile del gruppo, parte essenziale.
avevo 13 anni quando ho cominciato ad amare le canzoni dei Rolling, all’epoca c’erano due scuole di pensiero, da una parte voi e dall’altra i Beatles. Era l’inizio del mio periodo contestatario quindi la scelta era d’obbligo. Ho partecipato al vostro primo concerto in Italia, 1967, accompagnata da due amici di famiglia molto più grandi, condizione sine qua non per ottenere il permesso. Ero ancora piccola, ma come tutti a quell’età mi sentivo già grande. Rivedendo le foto di allora mi sono resa conto che anche voi eravate poco più che pischelletti! Avevo messo da PARTE di soldi per quasi un anno e penso di essere stata fra le prime ad andarli a comprare. C’era ancora Brian,

che mi piaceva, ma non quanto te. Ti trovavo bellissimo e venivo presa in giro “Come fa a piacerti questo scimmione!”.

Fu per me un esperienza fantastica, non ero una di quelle adolescenti che urlavano e si strappavano i capelli, ma tornata a casa dopo il concerto ero completamente Afona! E i pianti che ho fatto quando avete suonato “Lady Jane”. A un certo punto hai avuTO la malaugurata idea di lanciare dei tulipani. Mi trovavo in terza fila e tutta la platea mi è letteralmente venuta addosso. Alla fine mi hanno dovuto tirare fuori da un sedile in cui ero rimasta incastrata con le gambe all’aria e niente fiori! All’uscita vidi un ragazzo con in mano un tulipano, lo guardava in adorazione come se fosse il Sacro Graal, ho fatto il mio primo atto di prepotenza consapevole, gli ho detto “te sei un uomo, che ci fai?!” Rapidissimamente l’ho preso e rubato. Poi l’ho conservato in una scatola di cartone su cui avevo scritto Mick e appoggiato su della morbida ovatta, credo che l’ho buttato solo dopo trent’anni. 😂



ho partecipato (parola corretta per chi è stato ad un vostro concerto) ad altri VOSTRI concerti, alcuni solo sentiti e visti, una volta vi ho lisciato per un giorno a Las Vegas. Ancora me ne rammarrico. Vedi a parte tutte le considerazioni prettamente musicali o sulle tue capacità di frontmen, come si dice oggi e la tua inconfondibile voce, è la tua energia carismatica che strasmetti quando suoni in un concerto. Una carica che mi rimane per giorni e giorni e credo che per voi sia fantastico e vitale tutta l’energia che vi riversano adosso migliaia di persone che cantano con voi, che ballano, che gridano e si compiacciono. Un vero bagno energetico, anche se alla fine di un concerto siete stanchissimi.
Sono contenta, che tu abbia comPrato una casa a Porto Paolo di Capo Passero vicino Ragusa, anche se NON so bene perché dato che non ti incontrerò mai, vivo da tutt’altra parte. Forse perché apprezzi le bellezze dell’Italia. Una cosa però non posso avvalare: il tuo comportamento con le donne, tipo usa e getta. Lo posso comprendere, ma non condividere.
posso dire sinceramente che la vostra musica mi ha accompagnato per tutta la vita, ma soprattutto te, anche se apprezzo molto Keith. In effetti sei sempre stato come un compagno di vita anomalo, come del resto sei tu. Spero che tu possa farlo ancora per tanti anni e non azzardarti a morire prima di me. Del resto non ne hai nessuna intenzione 😉

so che non leggerai mai questa lettera, ma sai sono un po’ bambina e penso che le parole disperse nel vento arrivino alle persone per cui sono state scritte. Un po’ come quando ti fischiano le orecchie e diciamo che qualcuno ti sta pensando in quel momento allora incominci a declinare l’alfabeto fino a quando il fischio non smette, quella lettera o vocale é l’iniziale del nome di chi ti pensa.
… la mia iniziale è g! 😄 🙋♀️