E’ una breve intervista fatta per la mia ultima mostra.
Abbiamo parlato della mostra con Giovanna Foresio, curatrice della mostra e autrice del testo che la accompagna.
Etty Bruni, “Essenze”, Galleria Angelica, Roma, 2022.
Come è nata la personale di Etty Bruni “Essenze”? Che rapporto si crea con la storica Biblioteca Angelica e il patrimonio che conserva?
«Seguendo il lavoro dell’autrice, ci si accorge subito di come lei sia arrivata ad una sintesi, pura ed essenziale, così come richiamato dal titolo della mostra. L’essenza è ciò che noi ricaviamo dalle piante, dai fiori, dalla frutta e da tutta la natura che ci circonda. È il cuore stesso dell’essere. In tal senso va intesa in quest’occasione, là dove l’artista crea sulla carta la “sintesi” del suo essere ed esprime le sue più profonde emozioni, le sue intuizioni, in poche parole il suo profondo sentire.
L’uso della carta, che rappresenta il primo grande mezzo per la diffusione della conoscenza, porta con sé questo valore intrinseco. La storica Biblioteca Angelica, che già nella sua architettura mostra la sua importanza con nomi come Borromini e Vanvitelli, con la sua magica atmosfera, è sicuramente uno dei luoghi per eccellenza in cui viene conservato per i posteri il sapere dei Grandi che ci hanno preceduto lasciandolo in eredità».
Può spiegarci in estrema sintesi la poetica di Etty Bruni?
«Da sempre credo che le Arti siano in realtà solo facce speculari di una stessa matrice, la forte pulsione ad esprimersi. Per questo accosto la sua pittura alla musica. Così come nella composizione musicale si creano rapporti fra gli stilemi ritmici e melodici nel cercare di raggiungere l’armonia, così la Bruni usa i colori come note. Non a caso il musicista Steve Arrows ha scelto una sua opera per la cover del suo vinile in uscita. È questa “Armonia” raggiunta e irraggiungibile che l’artista insegue per poterla donare ai fruitori. Un forte segnale positivo di speranza, gioia e coraggio in questa realtà che spesso ci sconforta».
Come sarà articolato il percorso espositivo e quali lavori dell’artista vedremo in mostra?
«Il percorso dell’esposizione, comprensivo di più di cinquanta opere, inizia con le chine, i suoi ultimi lavori e che ne rappresentano il cuore. Una lunga e complessa illustrazione declinata armonicamente, che ben esplicita il suo lavoro. Segue una serie di acrilici, sempre su carta intelata, che meglio illustra il suo percorso espressivo nel recente periodo».
Quali saranno i prossimi progetti espositivi dell’artista?
«Là dove il vento dell’ispirazione la porterà».
Un grazie sincero a tutti gli intervenuti che hanno apprezzato e passato una serata immersi nel colore e…nel vino!