ARTEINUVOLA

Si chiude domani sera la seconda edizione della fiera di arte moderna e contemporanea di Roma. La città è tappezzata di manifesti e annunci, tutte le riviste d’arte parlano dell’ evento e i riflettori si sono accesi sulla città. Strana Roma, metropoli e capitale eppure negli ultimi decenni più volte si è provato a far decollare la fiera d’arte, ma senza mai troppo successo. Una città addormentata, talmente “invasa” di arte da essere ormai satura, immune, indifferente.

Dopo anni di silenzio, grazie all’intrapendenza di Alessandro Nicosia, si riprova con una sede di alto livello, la nuvola di Fuksas. Binomio sicuramente vincente perché lo spettatore viene letteralmente affabulato dal fascino della poliedrica struttura e dai svariati stimoli delle opere d’arte.

immagine tratta da Exibart

Questa seconda edizione è un po’ una prova del fuoco perché la prima ha avuto un afflusso di pubblico importante e inaspettato, ma le attrazioni erano due l’esposizione e la Nuvola che molti non avevano ancora visitato. Sembra però dall’andamento dei primi giorni che la prova sia ben superata per il numero dei visitatori, per la partecipazione di 140 gallerie. Il livello degli espositori è salito, come sottolinea anche la Muzi di Artribune ben organizzata con mostre di maestri storici del 900 (Dorazio) e opere dei grandi dell’arte moderna, fino alla presentazione delle nuove generazioni, dell’arte “di punta”, di perfomance e nicchie di piccoli spaccati regionali.

Di ottimo auspicio è la partecipazione in crescita di gallerie importanti internazionali, forse ancora insufficiente la presenza di gallerie estere. Con la speranza che la città stessa partecipi con entusiasmo e passione l’augurio che diventi una delle fiere più importanti!

PS.: gli artisti che vi ho presentato in passato sono presenti alla manifestazione.

UN ALTRO SPUNTO A FAVORE DEL MARE

una mostra in contemporanea con il famoso salone nautico di Genova. Volto a far amare il mare, ma oserei dire, se me lo permettete, a sensibilizzare i proprietari di quei meravigliosi, megagalattici, yacht ad amarlo veramente, profondamente e a rispettarlo più dei loro anche magnifici mezzi nautici.

È solo un mio pensiero…vorrei solo barche a vela 🤷‍♀️🧜‍♀️

fra i tanti artisti che partecipano Etty Bruni con “Serenità”, acrilico su tela

IMMERGETEVI NELLA BELLEZZA

CI RISIAMO Andando in città, giorno feriale settimana gialla.

Photo by Nikita Belokhonov on Pexels.com

E così eccomi di nuovo in fila per entrare in città. Siamo tutti contenti, o perlomeno è quello che penso, perché convinti di aver riacquistato un po’ di libertà. In realtà ho scoperto presto che semplicemente stavamo rientrando nel tram/tram quotidiano e nel caos di una metropoli che sembra sempre essere in corsa.

Incomincio a essere agitata, senza motivo. Certo sono in fila, ma la fila scorre e non sono in ritardo, ormai come tutti ho imparato a calcolare i tempi. È pur vero che vivendo e lavorando a Roma, non puoi mai sapere. La tua strada abitudinaria all’improvviso può cambiare senso di scorrimento oppure può essere chiusa per lavori. Se poi malauguratamente c’è stato un incidente…allora addio ai tempi previsti. Mi sono resa realmente conto di questo a Milano quando per prendere un appuntamento dissi “ci vediamo alle 16, 16/30″. Il collega da Buon milanese mi rispose ” alle 16? O alle 16/30?”. Per lui mezzora di differenza voleva dire la possibilità di un altro appuntamento! Per noi romani invece tenerci un mezz’ora di lasco è normale, ci permette di non fare delle pessime figure!
Mi sono detta “smettila di essere cretina. Cosa c’è che non và? Cosa c’è che ti agita? Quale ombra dentro di te si sta agitando cercando l’uscita?” Ma più pensavo, più non trovavo nulla, nulla di reale o di concreto. Forse è questo senso di incertezza che tutti stiamo vivendo in questo periodo particolarmente difficile …forse.

Ho trascorso la giornata portando a termine le cose che dovevo fare, certo fra le mille difficoltà  di una città ridotta allo stremo. Caos ovunque perché  in questa situazione di degrado generale ognuno si sente in diritto di fare tutto quello che gli passa per la testa infischiandosene  letteralmente degli altri. Il signore che ha una fretta insaziabile e si attacca al clacson solo perché  più  avanti qualcuno cerca di parcheggiare, la moto che crede sia giusto fare lo slalom fra i veicoli ignorando del tutto il divieto di superare a destra. Ora si sono aggiunti i ciclisti che poiché non inquinano si sentono superiori e poi i monopattinI… Il pedone che in quanto tale si sente invulnerabile e attraversa senza guardare, scrivendo sul suo smart, parlando al telefono o correndo perché  il semaforo ormai è  rosso. Poi c’è quello che non ci pensa proprio e semplicemente scende dal marciapiede e attraversa. Il furgone posteggiato all’angolo che occlude completamente la vista per cui devi superare l’incocrio un po’ come la roulette russa, o la va o la spacca. E poi ragazzi,  inizia lo strazio del parcheggio…giri e giri controllando anche i passanti per vedere se per caso hanno delle chiavi in mano e se sì  inizi a seguirli come un segugio. “Scusi per caso va via?” “No, sono appena arrivato!” “Grrr😡 e lo strozzeresti solo perché  lui ha trovato posto e te ancora no. Ma di questo vi ho già parlato.

ALLORA ho fatto una piccola riflessione: quelle rarissime volte che in questo periodo di isolamento sono potuta andare Roma, anche se NON PER motivi piacevoli, perlopiù per visite mediche 😷, ho in realtà goduto di una città a dimensione umana. Problemi di parcheggio sempre! Ma ragazzi, si potevano vedere le case, i monumenti, i parchi, poca gente in giro e soprattutto pochissime macchine in movimento !👏 Un aspetto piacevole del COVID19 che non avevo considerato. A volte basta accontentarsi delle piccole cose che scopri la gioia e serenità che ti possono dare.

sulla strada del ritorno ero di nuovo serena e tranquilla, soddisfatta e veramente  contentA. 💕

Ciao. Buon tutto 😉 🙋‍♀️

TAI CHI CHUAN

Premessa

Pratico da anni il Tai Chi Chuan, stile Yang, permettetemi di parlarvene un po’ non certo in modo esaustivo e solo qualche accenno superficiale!

Come è iniziato il Tai Chi?

Esistono due teorie

La prima:

Intorno alla dinastia Yuan e Ming – Chang Sanfeng – circa 600-700 anni fa, visse nel tempio Shaolin e andò alla montagna WuDang e creò il Tai Chi. Dopo aver visto una gru combattere con un serpente. La gru era sempre rigida. Il serpente era flessuoso e seguiva i movimenti della gru, non ha opposto resistenza, ma in continuo movimento non ha perso la vita per colpa della gru. Il duro, rigido, hard era controllato dal morbido, da soft.

Seconda teoria:

È stato creato dalla famiglia Chen circa 300 anni fa da Chen Wangting.

Che vuol dire arte marziale interna e quale è la differenza tra arti marziali interne ed esterne?

Con le arti marziali esterne bisogna essere più duri e forti del proprio avversario per poter superare l’avversario.

Le arti marziali interne includono Tai Chi, Hsing-I e Bagua. Ci alleniamo per usare modi morbidi per rendere il corpo morbido, seguire l’energia dell’avversario. Nella forma Tai Chi l’energia è in continuo movimento, senza interruzioni. Come le nuvole che si muovono, l’acqua che scorre e non si ferma mai.

corpo durante la pratica del Tai Chi chuan?

La parte superiore del corpo è leggera, la parte centrale del corpo è flessibile e la parte inferiore del corpo è solida e pesante. La respirazione è naturale, accompagna i movimenti. Affonda il tuo chi al dantian. Non parliamo troppo di coordinare la respirazione con i movimenti. Con movimenti lunghi devi respirare in modo naturale – non smettere di respirare perché la tua energia si fermerà, il Chi (energia) si fermerà, quindi i movimenti e il respiro dovrebbero essere naturali. I movimenti devono essere sempre coordinati con il respiro.

Con altre forme di arti marziali il significato è che la forma è veloce, i movimenti sono ampi ma con il Tai Chi l’energia continua a scorrere come l’acqua, come le nuvole.

Lo stile Yang è lo stile di Tai Chi più popolare praticato oggi nel mondo. Ciò è in gran parte dovuto al fatto che la famiglia Yang insegna al pubblico e non lo tiene privato.

Il Gran Maestro Yang Zhen Duo, recentemente scomparso all’età di 95 anni, dal 1985 ha viaggiato in decine di paesi e regioni del mondo per promuovere il Tai Chi. A riconoscimento del suo contributo, nel 1996 gli è stato conferita la carica di sindaco onorario di San Antonio, Texas. Il sindaco di Troy gli ha conferito la chiave d’oro della città nel 1999 e nello stesso anno il governatore del Michigan ha rilasciato un certificato di encomio. Il Gran Maestro è stata la prima persona della famiglia Yang ad andare all’estero, è  stato il primo membro della famiglia Yang a insegnare oltreoceano in Europa, Nord America e Sud America e a portare il Tai Chi Chuan della famiglia Yang nel mondo.

Il Gran Maestro era sincero e umile, di mentalità aperta e indifferente alla fama e al successo. Rispettava gli anziani e amava i giovani in casa, insegnava agli altri con pazienza e instancabilmente. Ha sempre sostenuto che “il Tai Chi nel mondo è una sola famiglia” e ha dedicato la sua vita, la sua energia e il suo entusiasmo a diffondere il Tai Chi Chuan della famiglia Yang, nella speranza che il contributo alla salute umana del Tai Chi possa sempre crescere. Ha dato un contributo indelebile alla diffusione della cultura tai chi nel mondo. Mi permetto di aggiungere che aveva un viso sempre sorridente e pacioso come un meraviglioso padre.

Compleanno del Gran Maestro Yang Zen Duo, 2012, Taijuan, China

Cosa è il Wu De?

Wu De (virtù marziale) è il codice di condotta (morale) stabilito per i praticanti di arti marziali e copre due aree principali: le azioni e la mentalità del praticante.

Nell’azione si dovrebbero esprimere umiltà, rispetto, rettitudine, fiducia e lealtà.

Nella mente bisogna avere Volontà, Resistenza, Perseveranza, Pazienza e Coraggio.


Benefici del Tai Chi Chuan

Salute

Il Tai Chi è un approccio olistico al benessere (inclusi mente, corpo e spirito) e si concentra sull’alleviare gli effetti fisici dello stress sul corpo e sulla mente. La concentrazione e la calma coltivate dall’aspetto meditativo del Tai Chi si sono dimostrate eccezionali nel mantenimento di una salute ottimale (soprattutto nel senso di alleviare lo stress e mantenere l’omeostasi). I ricercatori hanno scoperto che la pratica del Tai Chi mostra effetti favorevoli sulla promozione del controllo dell’equilibrio, della flessibilità e della forma cardiovascolare.

Per ulteriori informazioni sul Tai Chi e sulla tua salute, puoi visitare il Centro online di informazioni sulla salute e il Tai Chi finanziato dal governo degli Stati Uniti all’indirizzo http://www.americantaichi.net . Sul sito web “The Tai Chi & Consumer Health Information Center” del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti, potete trovare informazioni scientifiche, affidabili e complete sui vari benefici per la salute del Tai Chi: artrite, diabete, prevenzione delle cadute, aumento dell’elasticita’ delle articolazioni, riduzione del dolore, salute mentale, malattie cardiovascolari, fitness e generale. benessere.

Riduzione dello stress

Un recente articolo del New York Times definisce il Tai Chi un riduttore di stress e continua dicendo: “Non c’è dubbio che il tai chi può ridurre lo stress”. Per l’articolo completo, vedere: http://www.nytimes.com/2010/09/28/health/28brody.html?_r=2 .

Perdita di peso

Nonostante il suo ritmo lento e dolce, il Tai Chi brucia circa 280 calorie all’ora, che sono più calorie bruciate rispetto al surf e quasi quanto lo sci alpino (350 calorie all’ora). Per ulteriori dati su esercizio e calorie bruciate all’ora, vedere: http://www.nutristrategy.com/activitylist3.htm .

Secondo WebMD: “Poiché il Tai Chi è a basso impatto, dicono gli esperti, è una buona scelta per le persone che trasportano un peso extra, che spesso hanno limitazioni alle ginocchia e alle anche. Se non puoi camminare o fare esercizi tradizionali senza dolore, il Tai Chi può essere abbastanza delicato da farti muovere. E con una pratica regolare, inizierai a bruciare calorie e perdere peso. Per l’articolo completo, vedere: http://www.webmd.com/healthy-aging/guide/tai-chi-health. E per ulteriori informazioni sul Tai Chi .

☯️🌝

Happy Easter

riusciamo a mettere da parte per un sol giorno tutti i dolori, i rimorsi, le ansie, le paure le preoccupazioni ed anche i desideri,solo per un giorno! Che questa Pasqua sia piena di gioia per tutti. Immaginiamo un mondo dove nessuno soffre la fame, dove non si uccide, dove i bambini vengono coccolati e amati. Un mondo in cui non esista il Dio denaro, ma solo la ricerca del benessere dell’altro. Pensiamoci e vedrete che a poco a poco vi riempirete di gioia e una voglia interiore di dare…nessun uovo di cioccolata sarà mai così buono!

we can put aside all pains, remorse, anxieties, fears, worries and even desires for just one day, just for one day! May this Easter be full of joy for everyone. Let’s imagine a world where no one goes hungry, where no one kills, where children are pampered and loved. A world in which there is no God money, but only the search for the well-being of the other. Let’s think about it and you will see that little by little you will fill yourself with joy and an inner desire to give … no chocolate egg will ever be so good!

AUGURI WISHES

Vaccino sì vaccino no

Photo by Polina Tankilevitch on Pexels.com

Pandemia, pandemia…Zona rossa, rosso scuro, arancione…!

Quanta confusione. Siamo tutti un po’ sconcertati. Per i vaccini poi molti di noi, oltre a normali perplessità, sono scettici o solamente impauriti. Fasce di età che si spostano continuamente, vaccino buono, sospeso, riapprovato. Medici che si sono rifiutati di farlo. Le domande che ci rincorrono nella mente sono: devo farlo? È meglio? E se magari risulto allergica a una delle circa quattrocento sostanze che lo compongo? Starò male, perché per ora sto bene (facendo i debiti scongiuri)? Ci saranno effetti collaterali a lungo termine? Ormai ho una certa età, ma mia figlia, come tanti altri, è ancora molto giovane, le potrà succedere qualcosa nel tempo?

Domande, domande, a cui per ora nessuno può rispondere. Il problema credo che vada semplicemente visto in un’altra prospettiva. Una volta vaccinato, non si diventa immuni, si può prendere lo stesso il COVID 19, in forma più leggera o asintomatica per cui poi puoi contagiare gli altri per un certo periodo (dicono 14 gg.). Allora è tutto inutile? Come si ferma questa maledetta Pandemia? Con la massima responsabilità verso se stessi e soprattutto verso gli altri. L’isolamento, un igiene molto più attenta del normale, rispettare le distanze, portare SEMPRE la mascherina, sono i mezzi che da sempre l’umanità ha usato e che hanno dimostrato la loro efficacia.

Scusate, ma sono stufa di incontrare uomini, soprattutto i meno giovani, che portano la mascherina sotto il naso e ti guardano con aria di sfida, come per dire “Io sono più forte”! Sono stufa di vedere persone che chiacchierano per strada senza mascherina e che poi, inavvertitamente, si avvicinano. Ma siamo all’aperto!

Gente che fregandosene di tutto e di tutti si riversa per strada come se il weekend prima della chiusura fosse l’ultimo della loro vita!

Signori, ma un po’ di responsabilità dove è finita?! Pensate semplicemente che siete padri, madri, mariti e mogli, nonni e fratelli e sorelle, figli, amici fra di voi. Tutte persone a cui volete bene, rispettatele!

“Ma i nostri figli hanno bisogno di sfogo, soffrono molto in questa situazione” Vero, soffrono come tutti in questa situazione, ma ricordatevi che poche generazioni fa, qui in Italia, c’era la guerra e cerano anche allora bambini, ragazzi, donne e uomini, che sopravvissuti, sono cresciuti e hanno proceduto nella loro vita e che è grazie a loro se oggi siamo qui. Non voglio fare una stupida paternale, ma semplicemente appellarmi alla buona volontà e alla coscienza di ognuno.

INSIEME, UNITI NELL’INTENTO CE LA FAREMO! CORAGGIO 💕

Cari nonni di tutto il mondo

 

In questo recente e difficile passato abbiamo parlato, discusso, pensato ai grandi problemi che l’umanità sta attraversando, Covid in testa, guerra, fame, depressione, crisi, morti. Ma si è parlato così poco dei nonni, degli anziani sì, ma i nonni?

Queste figure che nei tempi passati, in tutte le culture, venivano rispettati se non venerati perché scrigno ricolmo di saggezza, esperienza e tradizioni da poter tramandare ai nipoti. Ora molti di loro sono stati privati della gioia di poter vedere i propri nipoti, triste, ma diciamoci la verità nella nostra società è veramente così? Da quello che osservo e sentito i nonni vengono usati come supporto per famiglie, bene fin quando però non si passa il limite e vengono molto più semplicemente sfruttati. Quando vanno avanti negli anni e non sono più “idonei” diventano un peso. Si lasciano soli o affidati a badanti “assolutamente di fiducia!” Estraniandoli dalla vita familiare. Altre volte messi nei centri, istituti, pensioni, chiamateli come volete, sono posti a loro estranei senza i ricordi, senza il calore della quotidianità a cui erano abituati da sempre. Si sentono smarriti, spesso si adeguano e sembra che si divertano persino, in realtà portano un grande vuoto dentro. È sì, come vecchi stracci sporchi vengono buttati.

Stupidi che siamo! Capiamo che stiamo buttando via un tesoro, un tesoro così ricco di affetto, sapienza, ricordi di come eravamo, di insegnamenti per figli e nipoti. Un tesoro immenso einesauribile. Eppure nessuno li vuole. Ho il lavoro, tanti impegni, i ragazzi ormai sono grandi non hanno tempo, hanno la loro vita. O poi, per giustificare il tutto, ogni tanto andiamo a trovarli, magari con dei piccoli regali, così ci sentiamo a posto senza capire cosa stiamo perdendo.

Humor: Geography Of A Woman

Ribloggato da Philp Ruskins

Umorismo: Geografia di una donna

Tra il 18 e il 22, una donna è come l’Africa. Mezza scoperta, mezza selvaggia, fertile e naturalmente bella!
Tra il 23 e il 30, una donna è come l’Europa. Ben sviluppata e aperta al commercio, soprattutto per qualcuno di valore reale.

Tra il 31 e il 35, una donna è come la Spagna, molto calda, rilassata e convinta della propria bellezza.

Tra il 36 e il 40, una donna è come la Grecia, invecchia lentamente ma è comunque un luogo caldo e desiderabile da visitare.

Tra il 41 e il 50, una donna è come la Gran Bretagna, con un passato glorioso e tutto conquistato.

Tra il 51 e il 60, una donna è come Israele, ha passato la guerra, non fa gli stessi errori due volte, si prende cura dei suoi affari.

Tra il 61 e il 70, una donna è come il Canada, autoconservatrice, ma aperta a incontrare nuove persone.

Dopo gli anni 70, diventa Tibet. Wildly beautiful, con un passato misterioso e
la saggezza dei secoli. Uno spirito avventuroso e una sete di conoscenza spirituale.

LA GEOGRAFIA DI UN UOMO

Tra l’1 e il 99, un uomo è come il Pakistan, governato dai matti !!

 

THE ESSAYIST

Between 18 and 22, a woman is like Africa. Half discovered, half wild, fertile and naturally Beautiful!
Between 23 and 30, a woman is like Europe. Well developed and open to trade, especially for someone of real value.

Between 31 and 35, a woman is like Spain, very hot, relaxed and convinced of her own beauty.

Between 36 and 40, a woman is like Greece, gently aging but still a warm and desirable place to visit.

Between 41 and 50, a woman is like Great Britain, with a glorious and all conquering past.

Between 51 and 60, a woman is like Israel,has been through war, doesn’t make the same mistakes twice, takes care of her business.

Between 61 and 70, a woman is like Canada, self preserving, but open to meeting new people.

After 70, she becomes Tibet. Wildly beautiful, with a mysterious past and
the wisdom of the ages…

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Concetti di Luce

Per chi è a Roma ed è interessato.

Mostra di Claudio Spada, mercoledì 21 marzo, ore 18, fino al 1 aprile alla galleria Vittoria via Margutta 103.

Città sul pino tec.mista su tela 130x100 2018-1

Città sul Pino.

L’artista usa la luce come suo strumento per scoprire, indagare, scandagliare la realtà. Questo lo porta a guardare oltre la materia e, seguendo le vibrazioni dei suoi colori smaglianti, scorge il passato e il futuro. Se osserviamo attentamente una sua opera di questa ultima mostra, ci ritroveremo persi in mille pensieri e suggestioni. Una città con tutta la sua umanità rifugiatasi su di un albero, come rimpiccioliti, per stare più vicini, in contatto fra di noi, con i nostri trascorsi e i nostri sogni. Le pennellate bianche portano il sole, mentre il blu indaco ci sorregge. Un’umanità così variopinta, così come noi siamo, che quasi vuole uscire dalla tela spingendo verso l’alto.

Verso la vera luce

Ponte sulla città olio su tela 2017

Ponte sulla città