Nel mio libro spero di lanciare un messaggio di speranza per tutti, ma molte volte nella vita ci sono persone che hanno bisogno di una mano tesa per poter riuscire a scappare dalla propria prigione-realtà.
Per tutti i naufraghi di stanotte noi ci sentiamo impotenti, ma non è corretto nemmeno ascoltare la notizia e girarsi dall’altra parte. Se l’Europa non ci aiuta in questa tragedia umana, io credo che se tutti noi, unendoci, coinvolgendo parenti e amici che abbiamo sparsi nel vecchio continente, forse potremmo fare qualcosa.
Noi italiani in questo momento abbiamo bisogno di aiuto per poter aiutare. Stringiamoci insieme e ce la faremo.