Spero che sia una piccola sorpresa per voi!

E’ l’ultimo lavoro, un piccolo libro che mi auguro possa darvi tanto!

“Cosa attende l’uomo alla fine del suo percorso di vita è impossibile stabilirlo; certo è che, se così non fosse, tante delle ansie e delle paure che lo opprimono durante la sua esistenza semplicemente svanirebbero, lasciandolo libero di assaporare a pieno ogni istante. In questo breve romanzo l’autrice prova a immaginare quel che accadrà una volta varcata l’ultima porta e, sulla scia di tanti altri illustri viaggiatori ultraterreni prima di lei, a percorrere la propria difficile ascesa. Suo personale Virgilio sarà Ajag, acuto e valente spirito guida, che la aiuterà a guardare da un’altra prospettiva gli eventi della propria vita e a comprendere, infine, il profondo e straordinario senso di questo viaggio. Nanael è un romanzo che, con una prosa brillante e a tratti ironica, ha il pregio di parlare con grande naturalezza di questioni filosofiche ultime, fissando in maniera efficace alcuni punti fermi utili al lettore per intraprendere nuove personali riflessioni.” Francesca Meucci

Per chi è curioso o interessato:

Disponibilità: Ordinabile

9,49€ – 9,90€

Clicca sul Link : https://gruppoalbatros.com/prodotti/nanael-giovanna-foresio/

Copertina:”Angel over the city” olio su tela F.Filincieri Santinelli, 2001, N.Y.

Papa’

In questi giorni ho letto diversi post che parlavano del padre e così mi è venuta voglia di proporvi degli estratti del libro che sto scrivendo che parlano di mio padre. Sono accenni che ho sentito il bisogno di inserire anche se il libro tratta di tutt’altro. Come capirete ho perso il mio papà quando ero piccola, se vi va leggete e fatemi sapere che ne pensate, grazie.

Sto correndo in un prato. Ora c’è il sole, è forte brillante, ma l’aria è fresca. Che strano non sono io che corro eppure mi sembra di correre. Ai piedi ho i miei scarponcini ortopedici marroni, color cacca, me li ricordo. Sono piccola e goffa, ma tanto contenta! Ci sono centinaia di fiori gialli che sbucano prepotenti fra le margherite e l’erba. Mi piacciono tanto e mi metto a raccoglierli. Poi, tenendo stretto il mio mazzetto nella manina paffuta, corro verso delle gambe. Come sono lunghe, sembrano non finire mai! “Guarda che belli” quasi urlo alzando il mio mazzolino. Qualcuno si china verso di me, ora lo vedo e’ papà ! Sento un’altra persona che corre dietro di me. E’ un bambino come me, anche lui indossa gli stessi scarponcini, riconosco subito il suo cappellino marrone, e’ mio fratello! Ci raggiunge sorridendo. ” Aspettate, state un attimo fermi qui davanti e vi farò vedere  una cosa” E’ papà che parla e quindi noi ci mettiamo subito uno di fianco all’altro, sull’attenti e restiamo immobili, per quello che ci e’ possibile. Papà inizia a  prendere i fiori uno per uno e con calma ne infila uno in ogni asola dei nostri cappotti. Noi continuiamo a stare fermi e in silenzio, tutti contenti di questa cosa che ancora non capiamo, ma che ci piace comunque perché e’ un’attenzione di nostro padre. “Ecco, finito. Guardate come siete belli, questi fiori si chiamano botton d’oro.” Noi ci ammiriamo lisciando con le manine il cappotto e ammirando l’altro, con la pancia in fuori per potersi vedere meglio, con tutti i nostri bottoni d’oro.
Botton d'oro

Papà, di quei pochi incontri con te impressi nella mia memoria di bimba, mi è rimasto il calore, l’ammirazione e l’amore.

Ma l’eredità più grande che mi hai lasciato è il profondo rispetto ed il grande amore per tutto quello che ci circonda e quindi per la vita. Il ricordo della tua vita riportato dai ricordi altrui, l’immaginazione che ha dato vita e colore a vecchie foto, il tuo passato ed il tuo percorso mi sono stati sempre davanti agli occhi come esempio.

Io non me ne accorgevo, ma è da te che succhiavo quella linfa che mi ha portato lentamente, a poco, a poco verso la rettitudine, la gioia di dare e quella forza interiore che, se pur piccola, ho percepito.

Il guerriero della luce

Da il… ” Manuale del guerriero della luce” di Paulo Coelho

“Ogni guerriero della luce ha avuto paura di affrontare un combattimento.

Ogni guerriero della luce ha tradito e mentito in passato.

Ogni guerriero della luce ha imboccato un cammino che non era il suo.

Ogni guerriero della luce ha sofferto per cose prive di importanza.

Ogni guerriero della luce ha pensato di non essere un guerriero della luce.

Ogni guerriero della luce ha mancato i suoi doveri spirituali.

Ogni guerriero della luce ha detto “sì” quando avrebbe voluto dire “no”.

Ogni guerriero della luce ha ferito qualcuno che amava.

Perciò è un guerriero della luce: perché ha passato queste esperienze, e non ha perduto la speranza di essere migliore.”

Buon tutto a tutti!

 

Ciao ragazzi tutti

Per chi mi segue e per chi si è stufato di leggermi, voglio dirvi una cosa:

Vi voglio bene! …Anche a  quelli che non  conosco

Dobbiamo sorridere alla vita. O la vita è fatta per sorridere, come preferite, ma sorridete!!!

Concludo con le parole di don Antonio Interguglielmi:                                                     ...PerchéIMG-20160602-WA0000 questo è il segreto della felicità: siamo felici solamente quando amiamo.

 

 

 

Puerto de la Cruz, Tenerife

  Vita

                             

Siddaharta (Kenau Reeves) in meditazione
Siddaharta (Kenau Reeves) in meditazione

                

      ” Il mondo non è imperfetto, o impegnato in una lunga via verso la perfezione: no, è perfetto in ogni istante, ogni peccato porta già in sé la grazia, tutti i bambini portano già in sé la vecchiaia, tutti i lattanti la morte, tutti i morenti la vita eterna. Non è concesso all’uomo di scorgere a che punto sia il suo simile della propria strada …La meditazione profonda consente la possibilità di abolire il tempo, di vedere in contemporaneità tutto ciò che è stato, ciò che è e ciò che sarà, e allora tutto è bene, tutto è perfetto… Per questo a me par buono tutto ciò che esiste, la vita come la morte, il peccato come la santità, l’intelligenza come la stoltezza, tutto deve essere così, tutto richiede solamente il mio accordo, la mia buona volontà, la mia amorosa comprensione, e così per me tutto è bene, nulla mi può far male. Ho appreso, nell’anima e nel corpo, che avevo molto bisogno del peccato, avevo bisogno della voluttà, dell’ambizione, della vanità, e avevo bisogno della più ignominiosa disperazione, per imparare la rinuncia a resistere, per imparare ad amare il mondo, per smettere di confrontarlo con un certo mondo immaginato, desiderato da me, con una specie di perfezione da me escogitata, ma per lasciarlo, invece, così com’è, e amarlo e appartenergli con gioia.”

 

SIDDAHARTA, Hermann Hesse, 1922.  

Torta stortignaccola!

Ciao ragazzi, come avete passato la Pasqua? questa è la foto della torta che ho fatto per festeggiareTorta Pasqua 2016,jpg ed invero era proprio stortignaccola o, come qualcuno ha suggerito, sembrava la Torre di Pisa, ma era la prima volta che mi cimentavo in una torta a tre piani! l’importante è che era buonissima :-), ma soprattutto importante è l’impegno e l’amore che ci ho messo nel realizzarla perché fosse per tutti noi una Santa Pasqua speciale, piena di serenità e gioia.

Devo dire che, non so se è stata complice la panna o la crema, sicuramente il Signore che ci ha donato una giornata splendida e così il tempo è passato veramente pieno di armonia, di spensieratezza. Abbiamo riso, scherzato, giocato, super mangiato, tutti insieme come ormai non capita quasi più! Come se per un po’ ci trovassimo in campo neutro, al di fuori di qualsiasi rancore, lontani dal lavoro, amici, amanti…senza smartphone, tablet…, si potrebbe dire “come ai vecchi tempi”, ma senza nostalgia, solo la constatazione di quanto oggi diventi difficile stare solo e semplicemente insieme alle persone care rilassandosi nel conforto dell’affetto. Con la speranza che anche tutti voi abbiate passato una Pasqua simile aspetto di sapere da voi come è andata!

Compleanno

Ragazzi domani è il mio compleanno! Ce la fate a sommergermi di auguri?… Ho bisogno di allegria, di gioia e aria di festa per riuscire a vincere quest’atmosfera di pericolo e di paura, di incertezza per domani. Penso che un sano ottimismo possa aiutare, il problema è che ogni anno che passa ne  occorre un po’ di più. Carichiamoci a vicenda! AUGURI A TUTTI

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Auguri a me!

Prossimi appuntamenti

Se potete intervenite!!!  🙂

 Giovanna Foresio

 Presentazione

 LUCE

Mercoledì 18 novembre, ore 18,0

Museo del Giocattolo
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Il Museo del giocattolo è in

                      Via Vincenzo Coronelli 24/26°

Roma

Autobus 105 da Roma Termini, n. 81 da Prati, Tram n. 19 da Parioli/Università/San Lorenzo          

Venerdì 27 novembre, ore 18,0

                     Libreria Pagina 348, Via Cesare Pavese 348

Roma

Giovane Holden Edizioni  clip_image002

Luce, libro d’esordio della gallerista romana Giovanna Foresio. L’autrice prende in prestito la storia di un rapimento annunciato per esplorare l’animo umano, l’incapacità di relazionarsi non solo con gli altri, ma prima di tutto con se stessi. Talvolta le circostanze ci inducono a sentirci fragili e impotenti di fronte alle avversità, all’imprevisto, alla cattiveria. Evadere in una realtà parallela in cui buio e luce si frantumano fino a confondersi e confonderci diviene l’unico desiderio. La protagonista di Luce è una donna che da sempre ha sofferto e soffre in silenzio: bambina per la morte del padre e del fratello minore, donna per l’uomo che le vive accanto e che un giorno l’ama alla follia mentre il giorno dopo umilia e la brutalizza. Riservata, quasi timida, Barbara possiede una grande determinazione interiore che le permetterà di affrontare faccia a faccia i suoi demoni.     Giovane Holden Edizioni

Piani Narrativi

Tre i piani narrativi: l’Azione in cui si narrano gli eventi che fanno temere il rapimento della piccola Claudia a opera della Sacra Corona Unita; l’Analisi in cui la protagonista si confronta con uno psicoterapeuta e cerca di riannodare i fili della propria esistenza; gli Appunti intimi mistico caleidoscopio di riflessioni speculative e sensazioni.